SUSPIRIA

by Leon J.


LA FRASE, I DATI TECNICI, LA TRAMA, IL COMMENTO:

SUSPIRIA


FRASE:

"La MAGIA è quella cosa che ovunque, sempre e da tutti è creduta".


DATI TECNICI:

Titolo: Suspiria.

Anno: 1977.

Origine: Italia.

Regia: Dario Argento.

Prodotto da: Claudio Argento.

Sceneggiatura: Dario Argento, Daria Nicolodi.

Interpreti: Jessica Harper, Stefania Casini, Flavio Bucci, Alida Valli, Miguel Bosé.

Musica: Goblin, con la collaborazione di Dario Argento.

Durata: 97'.

Distribuzione: 20th Century Fox.


TRAMA:

Suzy Banyon (J.Harper), una giovane ragazza americana, arriva in Germania (a Friburgo, nella Foresta Nera) dagli Stati Uniti per entrare nella prestigiosa "Tanzakademie", una scuola di ballo particolarmente rinomata. La notte del suo arrivo, sotto un temporale fortissimo, oltre a non essere ammessa ad entrare nell'accademia, assiste alla fuga di una allieva ke scappando urla frasi confuse. Malgrado le parole siano coperte dal rumore dei tuoni, riesce a percepire "Iris...Segreto...Blu...". L'allieva in fuga verrà ritrovata barbaramente uccisa!! Il giorno seguente ad accogliere Suzy ci sono due donne sinistre, madame Blanc (J.Benett) e miss Tanner (A.Valli), impegnate quella mattina con la polizia ke indaga sulla strana morte della ragazza.

Le due, ke gestiscono la scuola con truce severità, conducono l'accademia in sostituzione della direttrice assente. La giovane fa subito amicizia con Sara (S.Casini), già amica della ragazza defunta, ke le parla degli strani segreti ke l'edificio nasconde. A causa della caduta di migliaia di vermi dal soffitto le ragazze sono costrette a dormire tutte insieme in una camerata divisa da lenzuola, e quella notte Sara sveglia Suzy: si odono respiri provenienti quasi dall'oltretomba. Le due giovani si voltano e, dietro un lenzuolo, notano una figura femminile ke dorme. E' lei ke rantola. Per Sara si tratta della direttrice dell'accademia, ke nessuno ha mai conosciuto.

Il giorno seguente Daniel (F.Bucci ), il pianista cieco dell'accademia, è cacciato dalla scuola perké il suo cane guida ha aggredito il nipotino di Madame Blanc senza motivo. La stessa notte Daniel in una piazza notturna e desolata è azzannato al collo dal suo fido cane lupo!! Sara intanto racconta a Suzy le sue angosce e le sue mille paure: parla di stregoneria e aggiunge ke era sua la voce al citofono ad invitare Susy, la sera del suo arrivo, ad andarsene dalla scuola. Ma anke lei non farà una bella fine: dopo essersi inoltrata troppo per i corridoi della scuola, per sfuggire all'assassino si infila in una finestrella ma cade in una stanza piena di grandi matasse di filo di ferro e dibattendosi per venirne fuori, si trova sempre più intrappolata, fino a ke la mano misteriosa le taglia la gola con un affilato rasoio.

Suzy viene a conoscenza tramite il professor Milius (R.Schundler) delle leggende ke riguardano l'accademia: la creatrice si kiamava Elena Markos ke visse nell'ottocento, era soprannominata dai suoi seguaci "la Regina Nera" e si sosteneva ke fosse una strega molto potente e crudele. Tornata all'accademia, dopo essere stata assalita in bagno da un pipistrello, comincia a vagare per l'edificio alla ricerca della stanza dove le insegnanti si ritrovano durante la notte e per trovarla utilizza lo stratagemma del "rumore dei passi", ovvero memorizza i passi delle insgnanti per poi ripeterli. Suzy giunge nella stanza della direttrice: è lì ke si accorge ke in una parete ornata di motivi floreali spicca un grande iris blu. In quel momento si ricorda della frase "Iris...Segreto...Blu...". Suzy lo gira, la parete si apre, ed ecco un passaggio segreto. Intanto fuori la piggia scorre a fiumi. In fondo ad un lungo corridoio nero scorge Madame Blanc, Miss Tanner e tutto lo staff delle insegnanti ke organizzano il suo assassinio. Suzy si rifugia in un'altra stanza con pesanti tendaggi blu: dietro a lei c'è il cadavere di Sara, con le pupille trafitte da spilli e inkiodata ad una sorta d'altare. Impaurita entra in un'altra camera dove vede, in un letto coperto da tende, la forma di una donna ke dorme. Per sbaglio Suzy sveglia la dormiente, la quale si mette a sedere e comincia a parlare con voce rauca, dicendo di conoscere la ballerina americana, la quale si rende conto di essere davanti alla "Regina Nera" Elena Markos, mantenuta in vita dalle messe nere praticate dai suoi adepti. All'improvviso la porta della stanza si spalanca ed entra il cadavere di Sara, fatto resuscitare dalla strega, ke si scaglia contro Suzy, ridendo minacciosamente.

Suzy si arma di una penna di pavone di vetro dalla punta acuminata e, grazie ad un fulmine ke per un momento delinea la sagoma della strega, le pianta nel collo di quest'ultima. A questo punto la strega diventa visibile: è una visione orrenda, il corpo è putrefatto, la bocca è nera, colante di bava. Quando Elena Markos muore, il corpo di Sara scompare e il collegio comincia ad andare a pezzi. Suzy fugge mentre, sotto una pioggia torrenziale, un incendio distrugge la scuola maledetta.


COMMENTO:

E' questo il film ke segna l'allontanamento d Argento dal giallo, dal trhiller, per approdare ad atmosfere più prettamente horror. La locandina dell'epoca recitava: "L'unica cosa più terrificante degli ultimi dieci minuti di questo film sono i primi novantadue...". E' davvero difficile non provare terrore di fronte alle immagini di questa pellicola dove a farla da padrone sono appunto le immagini, i suoni, le musike e le atmosfere da incubo. Per Argento la morte è superata, ora vuol parlare direttamente dell'aldilà. Per far questo ricorre alle streghe ke, con la morte, legano questo film a "Inferno"(1980), altra pellicola interessante e ricca di effetti speciali truculenti e spaventosi. Il film è strutturato come una fiaba (terribile) già prima ke inizi, con una voce fuori campo ke apre la narrazione, come il "c'era una volta..." delle favole. L'ambientazione si rifà alle classike e crudeli fiabe ("Hansel e Gretel" su tutte) anke perkè l'infernale accademia di danza (tetra, angosciante, claustrofobica) si trova a Friburgo, nella Foresta Nera, terra di incubi innominabili. La fotografia è tanto splendida quanto surreale: "Suspiria" è un lavoro magistrale nei colori... un'esplosione di tinte forti e innaturali, tra le quali spiccano il rosso acceso e il blu profondo. Anke le scenografie hanno un ruolo fondamentale: una miscela di barocco e kitsch, visibile principalmente nelle impossibili tappezzerie ke arredano la scuola di danza di Friburgo.

Dario Argento ha usato tecnike di inquadratura mai viste fino ad allora: per esempio in "Suspiria" ha sperimentato nuove tecnologie collegando la cinepresa ad un dispositivo sgancia-bombe di un aereo. Splendide inoltre alcune sequenze, come le riprese della piazza nell'omicidio di Daniel (il cieco) o il discorso tra Suzy ed il professor Milius ripresa dall'alto di un palazzo, oppure la bellissima e geniale sequenza del "rumore dei passi" risolta con delle carrellate e dei movimenti di makkina eccezionalmente "narrativi". Grandissima importanza ha anke la colonna sonora, eseguita ancora dagli oramai famosissimi Goblin, dopo ke quella di "Profondo Rosso" ebbe un successo di dimensioni planetarie.

Molta importanza viene data agli animali, come era successo nei film precedenti e lo sarà anke in quelli futuri: si va dai vermi ke letteralmente piovono dalla soffitta sui volti delle ragazze, al pipistrello ke assale Suzy nella sua stanza, dall'autocitazione della sequenza finale dove accanto al letto in cui riposa la strega Elena Markos, è presente un soprammobile tipo "Uccello dalle piume di cristallo" ke basilare importanza avrà nell'epilogo della storia, fino alla sequenza dove il pianista cieco in una piazza notturna e desolata viene azzannato alla gola e ucciso dal suo cane, apparentemente senza alcun motivo, come fosse animato da una possessione diabolica.

"Suspiria " ha ottenuto un buon successo e incassato tre miliardi solo in Italia (e siamo solo alla fine degli anni 70!!), ma fu apprezzato particolarmente in Giappone, dove il film ottiene risultati esaltanti al punto ke i distributori giapponesi lanciano successivamente "Profondo Rosso", intitolandolo "Suspiria Part 2"!


NOTE:

Argento ce l'ha con la censura: «Odio profondamente i censori. Sono il cruccio della mia vita. Si mette in prigione chi con un taglierino danneggia un quadro, perché non farlo anche con il censore? Vorrei in manette, o condannato a pene alternative, quel funzionario oggi ottantenne che tolse 25 minuti al mio "Suspiria"».

Argento ha detto circa questa pellicola ke le grandi stanze, gli immensi corridoi e le giganteske porte ke compaiono nel collegio in cui si svolge il film furono da lui concepite di tali dimensioni per dare agli spettatori la sensazione ke le giovani protagoniste fossero delle bambine (il regista ovviò in questo modo al fatto ke la produzione si era opposta all'idea originale di una favola nera ke prevedeva come protagoniste proprio delle bambine...).

Veramente un bel film. Se Dario Argento non avesse girato 2 anni prima un capolavoro "sadico e malsano" (come lo definisce Mereghetti) come "Profondo Rosso", sarebbe il mio preferito. Argento affronta un tema ke riprenderà anke nel suo seguente film "Inferno" ('80) dedicato alle Streghe. E il film è un vero gioiello nel suo genere. Molto d più ke nel sequel visto il lavoro approfondito sulle arkitetture e sui colori, ben recitato con attrici (prima su tutte una straordinaria Alida Valli) all'altezza della parte. La suspence non lascia respirare e i colpi di scena, spesso attesi dallo spettatore, non tradiscono le aspettative.


DVD:

Formato Video: 2,35:1 anamorfico.

Audio: Italiano Dolby Digital 5.1 e Inglese Dolby Surround 2:1.

Codice d'area: 2 .

Distribuzione: 20th Century Fox .

Contenuti speciali: 20' d extra, tra cui un'intervista a Dario Argento e la Biografia e Filmografia dello stesso regista.

Il DVD realizzato dalla CDE e distribuito dalla Fox Video è stato per l'occasione restaurato nella colonna sonora italiana, presentata in uno smagliante Dolby Digital 5.1, davvero coinvolgente e potente in tutti i canali dell'impianto. La sezione video del film è altrettanto eccellente sia per definizione ke per dettaglio e luminosità. Abbiamo notato tuttavia tracce antipatike di aliasing sopratutto nella scena d'arrivo di Suzy alla scuola. Si può notare il difetto sulla porta dell'accademia. Un altro aspetto negativo è costituito dai titoli di testa e di coda dei film. I primi sono riportati in inglese, mentre i secondi presentano solo il cartello fine, senza i consueti credits.


GIUDIZIO: