ASSASSINI NATI

COMMENTO:

Stone cerca d portare sullo skermo la prospettiva allucinata dei personaggi, utilizzando tutti i supporti disponibili: video, blue-screen, b/n, cartoons in un tripudio d effetti visivi raddoppiati da una martellante colonna sonora d 75 brani diversi ottenendo eccezionalemente un impasto di serial-tv, videoclip, horror e road-movie. Il montaggio é frenetico, la pellicola scorre alla velocità del suono, la camera é messa in posizioni improbabili: visionario al massimo. L'aria é quella di un bel film girato sotto l'effetto d qualke particolare droga allucinogena come quella ke assumono Mickey e Mallory: il risultato é "stupefacente" sia dal punto d vista narrativo (a 2 killer pazzi e drogati si può veramente far fare quello ke si vuole) ke da quello stilistico (i 1000 colori, le forme ke si scompngono -il volto di Mickey ke prima d star male si deforma o le 2 gocce d sangue ke si uniscono in un patto d'amore, si trasformano in 2 serpenti, si intrecciano e si scompongono in colori e luce-).

Dicevo poi della colonna sonora dove i pezzi sono tantissimi, d vari artisti e molto diversi tra loro: c'è un grande Leonard Cohen con "Waiting for the miracle" e "The future", c'é "La vie en rose", Bob Dylan e la sua "You belong to me", Patti Smith con "Rock'n'Roll nigger", Peter Gabriel, Marilyn Manson, i Nine Inch Nails, i Rage Against the Machine, una spruzzata della "Madame Butterfly" d Puccini e una splendida versione d "Sweet Jane". Un gioiello di soundtrack ke consijio a tutti (il cd contiene ben 27 canzoni!)!

Il film cerca d smuovere lo spettatore, alimenta la discussione, apre strade nuove passando da altre già segnate. Alla realizzazione del film, ha partecipato (ne ha scritto la storia) anke Quentin Tarantino. Stone & Tarantino dipingono esistenze grotteske sorprendentemente simili a quelle reali, come dimostra la vicenda d'amore tra la ragazzina (Mallory) ke vuole scappare dalla famiglia e coglie al volo l'occasione offertale da un garzone d macellaio (Mickey), subito trasfigurato in principe azzurro, col quale sogna la notorietà mediatica (e il film é una denuncia accesa e viva dei mass-media, capaci d rappresentare 2 pazzi assassini come 2 eroi! -guardate il recente caso d Omar e Erika, assassini della madre e del fratellino d lei... c'é gente ke li ama, sono i loro miti... questa purtoppo é una realtà d oggi!!-). Cosa non si fa x diventare famosi, x far si ke il proprio nome risplenda in kissà quale piccolo mondo. C mettiamo in mostra, c vantiamo dei nostri successi! La notorietà, a volte, uccide (e nel film, prima d essere arrestati, i 2 killers uccidono circa 50 persone!). Altre volte, invece, ti rende grande. Ma i colpevoli non sono Mickey e Mallory, bensì altri: come la tv, i giornalisti, i poliziotti, la società nel suo complesso.

Alla sua uscita, vista la violenza inaudita delle gesta dei 2 serial killer, il film venne duramente criticato nonostante vinse il Gran Premio della Giuria al festival d Venezia (1994). L'idea di base dal quale nasce il film d Stone é alquanto alternativa e sovversiva. E ciò ke è alternativo e sovversivo spesso spaventa o scandalizza. Ma non successe la stessa cosa x l' "Arancia meccanica" d Kubrick, oltraggioso al''inverosimile? Non successe lo stesso x Bunuel e Dalì con un semplice rasoio ed un bulbo oculare in "Un chien andalou"? Stone realizza un film ke é un pugno nello stomaco di quelli abituati alle solite visioni, un film sì crudo e forte, ma altrettanto ironico e divertente (come la sit-com dove si conoscono Mickey e Mallory con tanto d applausi e risatine preregistrate o quando Mickey pesta a sangue il padre di Mallory mentre in tv passa un incontro d wrestling); il tutto mai comunque in modo terrificante, ma bensì sembra tutto sempre + grottesco. Tutto questo per raggiungere il vero obbiettivo: mostrare ke la violenza c giunge attraverso i media ke di conseguenza generano violenti.

E' stato scritto: "All'America occorre un nemico. E un nemico non manca mai se viene ossessivamente cercato e consumato nella cronaca quotidiana. E' così che fanno irruzione sulla scena americana Mickey e Mallory Knox, una coppia di teenagers che per tre settimane seminano terrore in otto stati americani, lasciandosi alle spalle quarantotto cadaveri e, regolarmente, dei testimoni lasciati in vita solo per poter raccontare le loro macabre carneficine. Le sanguinarie scorribande di Mickey e Mallory sono il male che gli americani vedono alla televisione, sono l'argomento che fa salire gli indici di ascolto, sono gli eroi di una gioventù emarginata e violenta. Una nazione intera osserva, con smarrimento e con indifferenza, il progredire della diabolica coppia nel loro girone infernale in cui scorre incontrollata la crudeltà e l'incoscienza: inesorabilmene scompaiono genitori, amici e sconosciuti barbaramente assassinati senza che mai si manifesti in Mickey e Mallory un minimo rimorso".

"Non hanno vinto il premio Nobel, non hanno battuto record, né percorso qualche altro sentiero verso la celebrità. Tutto quello che Mickey e Mallory, i due amanti in fuga, hanno fatto è stato uccidere della gente. Un sacco di gente. I media si sono occupati del resto. Tre volte vincitore dell'Oscar, Oliver Stone ("JFK -Un caso ancora aperto-", "Platoon") ha dato vita a un'incredibile esperienza cinematografica senza precedenti: "Assassini nati -Natural born killers-", una satira surreale e ricca di sconcertante cinismo sulla violenza portata agli eccessi e l'ossessione dei media. E' stato giudicato uno dei film più radicali mai realizzati dai tempi di "Arancia meccanica". Woody Harrelson e Juliette Lewis, nei panni di Mickey e Mallory, interpretano il genere di ragazzi esaltati da una follia criminale degna del peggior incubo. Sensazionali anche le interpretazioni di Rober Downey Jr., Tommy Lee Jones, Tom Sizemore e Rodney Dangerfield, co-protagonisti in questa frastornante corsa che lascerà sicuramente il segno".

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