HO VISTO MARADONA

by Leon J.


LA FRASE, I DATI TECNICI, LA TRAMA, IL COMMENTO:

HO VISTO MARADONA


FRASE:

"Grazie Diego per vent'anni di magie".


DATI TECNICI:

Titolo: Ho visto MARADONA.

Anno: 2000.

Origine: Italia.

Regia: Gianni Ubaldo Canale.

Durata: 50'.

Distribuzione: Logos TV Homevideo.


TRAMA:

Il film inizia con un'intervista a Diego dove esclama "Non sono un santo".

Il film é un continuo susseguirsi d gol d Diego, interviste... emozioni. Vediamo x cominciare interviste ed azioni d alcuni calciatori ke hanno militato con/contro Maradona: R.Baggio, C.Gentile, F.Baresi, S.Tacconi, C.Ferrara. Inoltre sentiamo il parere d alcuni napoletani ke hanno ribattezzato Diego "il Masaniello del pallone". E' il momento dell'aneddoto: veniamo a conoscenza d un fatto ke accadde a Napoli il giorno del primo scudetto, quando fuori le mura del cimitero fu scritta una frase rivolta ai defunti: "Ke vi siete perso". Immagini e confronto Pelé-Maradona: Maradona fu il primo calciatore ke fece vacillare il trono del grandissimo brasiliano Pelè. Poi Napoli: qualcuno vedeva Diego un napoletano mancato: come i partenopei era estroverso, allegro, gli piaceva divertirsi, era molto scaramantico, gli piaceva essere al centro dell'attenzione.

Diego Armando Maradona é nato il 30 Ottobre 1960 in un quartiere povero d Buenos Aires. Non ha scordato le sue origini, non si vergogna e ricorda i suoi vekki amici. E' stato un prodigio sin da bambino: lo vediamo palleggiare d testa o dribblare e segnare.

Un giovanissimo Diego dice: "Il mio primo sogno é giocare la Coppa del Mondo, il secondo é vincere per l'Argentina". Appena entrato nella squadra giovanile ne é jà leader, esordisce in 1a squadra a 16 anni ma Menotti (ke era C.T. dell'Argentina) non lo convoca nel mondiale giocato in casa del '78, ma é inserito in una lista d giocatori nominata "patrimonio nazionale". Superata la maggiore età é jà conosciuto come "El pibe de oro" ed é il giocatore + celebrato al mondo. Vediamo ora ji inizi della sua carriera agonistica. La prima squadra in cui Maradona ha giocato é stata l'Argentinos Junior (dove esordì dieci giorni prima del suo 16° compleanno) e daji avversari era soprannominato "el gordito" (il cicciottello!). E' il momento dell'aneddoto: prima d una partita contro il Boca Junior il portiere avversario disse ke quel "gordito" non poteva segnarji, era impossibile. In quella partita l'Argentinos vinse contro il Boca 4 a 0 e Diego realizzò 4 gol!!! Sono tutti gol bellissimi quelli ke vediamo, dimostrazione ke Diego ha esordito da campione, tanto ke dopo 5 stagioni all'Argentinos fu comprato dal Boca Junior dove divenne il capitano portabandiera della squadra e l'idolo dei tifosi, ma dove rimase solo un anno.

1982: Campionato del Mondo in Spagna. Diego vi partecipa ma l'Argentina viene eliminata dopo le scottanti sconfitte con Brasile e Italia. Iniziano i problemi in patria: i giornalisti e i tifosi argentini lo criticano. Vediamo ora riportate le esperienze in Europa. Infatti dopo aver militato nel Boca ed aver vinto nel'81 il campinato argentino, nell'82 avvenne il suo trasferimento bomba al Barcellona (simile a quello ke anni prima vide l'arrivo di Joan Cruyff proprio al Barça). Diego quindi entra in contatto con il calcio europeo. Poi l'infortunio e la rottura del malleolo sinistro provocata da un intervento assassino d Goicoechea. Maradona si riprenderà a tempo d record e la prima volta volta ke sul campo rincontrò l'avversario ke lo aveva messo fuori uso per alcuni mesi, si vendicò con una ginokkiata in poieno volto.

1984: l'arrivo a Napoli. Dopo aver giocato 2 anni nel Barcellona ed aver avuto oltre ad infortuni e squalifike grossi contrasti con il presidente catalano Nunez, grazie al procuratore Antonio Juliano ed al presidente Ferlaino, Diego Armando Maradona il primo luglio 1984 firma x il Napoli. Il 5 luglio Maradona arriva al S.Paolo e a fare festa con lui ci sono sessantamila tifosi già innamorati del fuoriclasse argentino. E' amore a prima vista. Diego esclama: "Buonasera napoletani, io sono felice di essere con voi!".

Dopo il primo anno d studio ed il secondo con la conquista del terzo posto, Maradona, in piena forma atletica e ai massimi livelli, si appresta a giocare nell'86 il mondiale in Messico, vera e propria prova del nove x un giocatore superlodato e superdotato ke suo malgrado ha vinto poco nel calcio ke conta, ma fu anke la consacrazione assoluta come miglior giocatore del mondo. E' il mondiale d Maradona, ke cresce partita dopo partita: fino al mitico e storico incontro con l'Inghilterra, quando Diego prima segnò un gol partendo da centrocampo in fuga verso la porta e dribblando 4 giocatori (magico, spettacolare, grandioso!!), poi segnò un gol d mano assegnando il merito a Dio ke a suo avviso vendicò l'Argentina x aver perso le isole Folkland proprio contro l'Inghilterra. Il primo gol con ji ingelsi é considerato il gol + bello della storia del calcio, tanto ke allo stadio Azteca, ancora oggi, c'è una targa in ricordo d quel momento memorabile, "il più bello di ogni epoca". L'Argentina, grazie al capitano Maradona e al suo assist al compagno Burruchaga x il gol della vittoria , batte in finale la Germania 3 a 2 e si proclama Campione del Mondo. Maradona, a 26 anni, é il calciatore più forte del mondo.

Dal mondiale vinto in Messico al primo scudetto conquistato con la maglia del Napoli passa meno d un anno. Maradona vive la stagione più bella della sua vita, campione del mondo con la sua Argentina e dopo dieci mesi campione d'Italia con il suo Napoli. Gli azzurri di Ottavio Bianchi disputano un torneo incredibile, guidati dal fuoriclasse agentino continuamente ispirato e quasi sempre in ottime condizioni fisiche. E' il 10 Maggio 1987 quando il sogno diventa realtà. Il Napoli vince il suo primo scudetto. Uno "scugnizzo argentino" entra per sempre nei cuori dei tifosi, degli appassionati, dei semplici cittadini napoletani; e dopo lo scudetto arriva anche la Coppa Italia, prima di lanciare la grande sfida all'Europa. E' il 17 maggio 1989: il capitano azzurro alza la Coppa Uefa al cielo e il Napoli scrive il proprio nome per la prima volta nell'albo d'oro di una coppa europea.

Poi, nei primi anni '90 molte gioie e molti dolori. Infatti nonstante il secondo scudetto vinto con il Napoli nella stagione 89/90 non riesce a bissare il successo all'ultima edizione della Coppa del Mondo. Questa é la volta d Italia '90 e un'Argentina non ai massimi livelli riesce a raggiungere la finale dopo aver eliminato grazie al duo Maradona-Caniggia sia il Brasile ke l'Italia (proprio l'organizzatrice, xdi+ ai calci d rigore!). In finale, giocata allo stadio Olimpico di Roma, i tifosi italiani fiskiano Diego e l'inno argentino (rei d aver eliminato l'Italia) ed il capitano, ripreso da moltissime televisioni, non esita ad esclamare nella sua lingua "Figli di puttana!". La Germania, ancora finalista come i sudamericani, questa volta vinceranno (irregolarmente) con un rigore realizzato da Brehme la Coppa del Mondo e le ultime immagini del mondiale in Italia sono quelle del capitano Maradona in lacrime dalla rabbia ke confessa: "Ha vinto la mafia". Qualcosa si é rotto tra ji italiani e Maradona. Dopo la vittoria nell'estate del '90 della Supercoppa italiana a scapito della Juve (umiliata al San Paolo con un clamoroso 5-0), x Maradona cominciano i guai in Italia. Inviskiato in storie d droga e camorra, trovato positivo all'antidoping per cocaina, il 24 Marzo '91 Diego gioca la sua ultima partita in Italia allo stadio Marassi d Genova contro la Sampdoria. Poi a sorpresa fugge via con la sua famiglia e torna in Argentina.

Dopo un periodo d squalifica, una militanza in Spagna con il Siviglia nella stagione 92/93 ed un'altra in Argentina con il Newell's Old Boys nel 93/94, Maradona gioca due partite con la nazionale argentina nel mondiale americano del '94 segnando un gol contro la Grecia, prima di essere squalificato per uso di efedrina. Fece il giro del mondo l'imagine televisiva dell'esultanza del "pibe de oro" dopo il gol.

Altro periodo d squalifica ed ennesimo tentativo d sfondare nel mondo del calcio: dopo un paio di avventure fallimentari come allenatore in Argentina decide d tornare a giocare nel Boca Juniors. Tra riabilitazioni in una clinica svizzera ed allenamenti con il velocista canadese Ben Johnson, ritorna in gran forma a giocare per il Boca ma viene d nuovo trovato positivo, nonostante ci siano dei sospetti su un possibile complotto. Decide d ritirarsi dal calcio il 30 ottobre, giorno del suo 37esimo compleanno.

A noi restano le immagini dei gol su punizione, d testa, d destro, d sinistro, d tacco e su rigore ke Diego c ha regalato, tutti numeri d alta scuola, ke solo uno come Maradona, piccolo argentino dal piede prensile, poteva regalarci.


COMMENTO:

Mi pare ke su Maradona non c sia altro oltre quello ke é jà stato scritto. Concludo dicendo ke per me Diego Armando Maradona é stato il + forte calciatore ke sia mai esistito, nonostante la droga, nonostante il carattere, nonostante sia stato e sia tuttora tifoso del Boca Junior (io tifo River Plate, eterna rivale del Boca!!). Inolre la videocassetta riporcorre molto bene e con immagini di repertorio anke rare la vita d questo genio ke ha avuto come primo amore un pallone. E' stato amato ed odiato dai presidenti, criticato dalla stampa, ripreso 24 ore su 24 dalle tv, ma resterà sempre nel cuore dei tifosi ke lo hanno avuto nella loro squadra e da tutti ji amanti del calcio, tutto genio e sregolatezza. La storia d Maradona oramai é scritta.

Riporto x finire il commento sul retro della videocassetta:

Tutti hanno visto Maradona. Lo hanno visto giocare, vincere, ridere, piangere, urlare al mondo la sua sfida e la sua rabbia. Ma quanti lo hanno visto veramente? "Ho visto MARADONA" é un film sul più grande creatore di spettacolo che lo sport abbia mai conosciuto. Dall'Argentinos al Boca Junior, dal Barcellona all'Argentina mondiale fino al suo Napoli. Una raccolta di immagini pubbliche e private assolutamente inedite, pazzamente imprevedibili. Il calciatore, l'uomo, raccontato dai suoi gol e non solo. Il suo amore per Napoli, l'amore dei napoletani. Tutti hanno visto Maradona, nessuno l'ha mai visto così.


NOTE:

Uno scrittore disse: "Maradona giocava meglio di tutti nonostante la droga, e non grazie ad essa".

"Il presidente del Napoli, Ferlaino, mi aveva promesso, dopo la finale di coppa Uefa con lo Stoccarda, che mi avrebbe lasciato andare all'Olympique Marsiglia. Ma non ha mantenuto l'impegno. Ferlaino mi ha fregato. Sono crollato, ho ripreso a drogarmi.".

Maradona: "Non importa chi giochi, chi sia l' allenatore. Tutti sanno che la maglia numero 10 dell' Argentina apparterrà a me. Per sempre!".

La videocassetta viene regalata (é proprio il caso d dirlo) aquistando 2 confezioni d vino Castellino. Il fatto d rilievo é ke con la modica cifra d 6.000£ portate a casa sia il vino ke la vhs. Io ho regalato il vino a mia madre ke lo usa x cucinare...


GIUDIZIO: