Iperrealismo digitale: sogno o son pesto?

by Fede

 

ff1sxNon avrei mai immaginato, nemmeno lontanamente, che un giorno avrei avuto voglia di scrivere una recensione di un film tratto da un videogioco. Avevo anche escluso categoricamente che l'avrei visto al cinema, e così è stato. Ma grazie a un mio amico, che chiamerò per ovvii motivi di privacy e sicurezza Prometeo, in onore alle divinità greche citate nel film, sono entrato in possesso di una copia (compressa) del dvd di Final Fantasy: The spirits within.
Nonostante gli spostamenti di computer necessari per vedere sulla televisione del salotto il cd in questione, la sua visione è stata estremamente stimolante. Non tanto per la trama, di cui discuterò più avanti, miscuglio pasticciato ma non troppo di tante tematiche care ai giapponesi e ai nippofili (ma non tutti, compreso il sottoscritto), ma naturalmente per l'elevatissimo contenuto tecnologico magnificamente distribuito in 1 ora e 40 minuti di immersione totale.
Il salto è generazionale: gli attori in carne ed ossa, se questo non rimarrà un caso isolato, (abbastanza) presto potrebbero essere praticamente sostituiti da attori (ma si chiamerebbero ancora così?) completamente creati al computer. Certo non potrà mai essere sostituita gente del calibro, che so, di un De Niro o di un Pacino, naturalmente non potranno essere toccate le vette raggiunte dai grandi attori del passato, non chiuderanno per bancarotta le scuole di recitazione (in fondo c'è "anche" il teatro e in molti preferiscono ancora i culi e le tette di qualche pseudo-attricetta in carne e ossa o, magari, c'è qualcuno che non rinuncerebbe mai all'appuntamento festivo delle "Vacanze di Natale") però, e chissà perchè mi viene in mente Tom Cruise, qualche attore potrebbe essere facilmente barattato con il suo clone in skin e reticolo. Quando verranno implementate le espessioni facciali tipiche delle emozioni (che in Final Fantasy sono completamente assenti, e questa è la pecca maggiore del film) la presenza "fisica" degli attori cani e/o completamente inespressivi (ma non per scelta, chè da Buster Keaton tutti avrebbero qualcosa da imparare) potrebbe essere del tutto opzionale. Sempre per paradosso, l'attore se ne potrebbe stare comodamente seduto a casa sua (o nella sua reggia-castello), si farebbe fare uno scanning facciale -esattamente come nel film- e questo verrebbe trasferito al personaggio cibernetico a mo' di texture: guadagna finchè la sua faccia di tolla piace, senza muovere un dito o prodursi in false pericolose riprese che solo chi è dotato di molta fantasia riesce a immaginare vere.

ff2dxLa trama, per chi fosse interessato, narra delle vicissitudini di una scienziata che per salvare la Terra e se stessa deve ritrovare 8 "spiriti" con i quali sconfiggere i mostri (ingenuamente chiamati e/o tradotti come Phantom, cioè fantasmi, anticipando quindi la "scoperta" sulla loro vera natura) che minacciano lei e il suo pianeta. Ma un colonnello (o era qualcos'altro? Boh!) determinato e arrivista, abbigliato in perfetta tendenza Matrix (è uno dei tanti omaggi, per un abitué del filone non dovrebbe essere difficile scovare gli altri, io ho "solo" intravisto un riferimento a 2001) le metterà i bastoni tra le ruote, convinto che le maniere forti siano le migliori. Ad aiutare la fanciulla ci pensano lo scienziato che le ha bloccato lo sviluppo del morbo e il classico amore dell'infanzia (clone cibernetico, a me sembra, del clone di Superman Henry Rollins), diventato comandante di un manipolo di poliziotti di quartiere. Attorno a questo filo conduttore si annidano altri spunti più o meno (o per nulla) interessanti, ma il tutto è meno melenso di quanto ci si potrebbe aspettare da un film del genere. Su tutte ha il sopravvento l'opposizione, nemmeno tanto velata, tra il raziocinio della scienza e l'avventatezza e scarsa predisposizione al compromesso delle sfere militari, con una decisa presa di posizione a favore di quelle più basse, i cosiddetti soldati semplici. Non voglio rivelare nulla, perchè non vorrei togliere quelle (poche) soddisfazioni a chi, come me, non ha posto in cima ai suoi pensieri film di questo genere. Inoltre colpisce favorevolmente (tale è stata anche la sensazione...di mia sorella) la caratterizzazione degli unici due personaggi femminili, la protagonista ed una poliziotta di temperamento piuttosto mascolino, i soli che sembrano, nonostante le imposizioni tecnologiche alle loro espressioni, dotati di una certà sensibilità e "umanità". E che sono il più delle volte d'esempio per tutti i maschietti per lo più interessati ai loro problemi personali, disposti al sacrificio sì purchè con un'arma in mano.
ff3sxL'ambientazione è classica: paesaggio post-nucleare (ma stavolta le bombe non c'entrano niente) arido e desertico, una New York desolata e distrutta da 1000 bin Laden, popolata da questi fantomatici Phantom che hanno preso il posto dello sceicco saudita in cima alle preoccupazioni dei grandi della Terra. Nulla più di quello che si vede in un qualsiasi cartone animato giapponese come Ken Shiro o Dragonball: in questo caso si è preferita un'impostazione "clssica", ma i mezzi a disposizione avrebbero consentito qualcosa di meglio. Possibile che dopo il 2050 la Terra debba sempre essere ridotta a un colabrodo da attacchi alieni?
Inoltre la parabola con chiare venature ambientalistiche era già stata (e molto meglio) affrontata in altri film d'animazione, ad esempio La principessa Mononoke tanto per restare nell'ambito del Paese del Sol Levante.

Ma tutto questo passa in secondo piano quando si possono ammirare i primi o primissimi piani degli "attori", quando si notano le lentiggini e la superficie perfettamente levigata della pelle (aaaaahhh che invidia!), il preciso battere delle palpebre, il naturalissimo e millimetrico "gravitally correct" fluttuare dei capelli. Non si può non rimanere colpiti dall'enorme profusione di bit (ma quì l'unità di misura più adatta è dell'ordine dei Terabyte), tanto più se si pensa che il film è stato realizzato da più team distribuiti in ogni parte del globo. Non è un immenso videogioco, si badi, e tale non deve essere considerato: perchè comunque non li muoviamo noi i personaggi, e in ogni caso non sapremmo muoverli meglio di così. E' quì il punto: questo film è il meglio della moderna tecnologia digitale, da questo punto di vista film come Matrix appaiono immediatamente "vecchi", a chi pensa, come me, che oltre alle celeberrime sequenze al ralenty Matrix non offra molto di più, e quindi precocemente superato. Meno lo appare a questo punto un Terminator o meglio ancora un Terminator 2, che della tecnica digitale è stato un precursore e si pone come punto di riferimento per i film fatti con l'ausilio del calcolatore.

ff4dxCome è piuttosto evidente da quanto ho fin quì scritto, non sono contrario all'uso, in generale, della computer graphics nel cinema, ma all'uso che se ne sta facendo in questo momento: nonostante io non rappresenti di certo il target a cui si rivolgono, ad esempio, i film di animazione della Disney, tutte le ultime produzione hanno perso tantissimo dall'uso di scene realizzate al computer, sempre così male amalgamate alle parti realizzate in modo "tradizionale". Per ottenere sequenze più coinvolgenti e più adatte ai marmocchi americani e non di questi tempi si è deciso di sacrificare l'armonia dell'insieme, la bellezza dei disegni, la poesia della fantasia: con il risultato che anzichè progredire, per stare al passo coi (brutti) tempi regrediscono. Ben vengano allora le realizzazioni "alternative" come la plastilina (dal meraviglioso Nightmare before Christmas al recente geniale Galline in fuga) e, all'estremo opposto, le realizzazioni del tutto digitali come Final Fantasy, che se non altro sono molto più piacevolmente omogenee. Spesso infatti, secondo me, è meno disturbante una qualità non elevata ma costante piuttosto che un'alternanza di qualità elevata e qualità scarsa. Kubrick ci metteva così tanto tempo a fare i suoi film perchè non avrebbe mai permesso a se stesso e a suoi collaboratori di realizzare sequenze che non fossero all'altezza di quelle precedenti.
Final Fantasy non è certo un capolavoro della cinematografia, ma non è nemmeno "un gioco da ragazzi": se non rimarrà un caso isolato (ma tutto dipende da quello che gli seguirà, e speriamo non siano solo i soliti Final Fantasy 2 ecc.) potrebbe dare il via a realizzazioni sempre più interessanti e raffinate, e senza far rimpiangere troppo la presenza fisica dell'attore del momento.

Voto: mereghettibiancointeromereghettibiancointeromereghettibiancomezzo

 

IMPORTANTE! Ovviamente le immagini presenti in questa pagina, rimpicciolite, tagliuzzate, modificate e compresse non rendono giustizia alle spettacolari sequenze del film. Innanzitutto per "ammirare" nel loro splendore le immagini originali è sufficiente cliccare col tasto sinistro del mouse sull'immagine stessa: se poi se ne vogliono vedere delle altre, ho messo a disposizione questa pagina.

 



home | CINEforum | scrivici